UFO, Spazio e vita, W56, Ummiti, la vita nello spazio c'é e loro sono tra noi da sempre.
Essi chiamano il nostro pianeta il "Centro universale per la redenzione", in quanto sostengono che le anime che si incarnano qui da noi sono quelle che ancora devono concludere la loro evoluzione. Per questo motivo qui ci sono tante sofferenze, ma al tempo stesso tanti successi possono avere luogo. Per di più, la Terra è uno dei pianeti più belli e più completi. La sua storia è assai più lunga di quella che noi conosciamo, ci sono state molte più civiltà di quanto raccontino i nostri libri. L'America meridionale è stata la culla di una civiltà assai avanzata, ben prima degli Egiziani; avevano una forte etica, ma al contempo avevano raggiunto alti livelli nella scienza e tecnologia, al punto che erano in grado di controllare le loro macchine per via telepatica. L'ambizione, la vanità, la voglia di potere colpirono anche li, sfortunatamente, e tutto andò in malora. Una cosa del genere non è successa una volta sola, ma in più di una circostanza. Gli amici mi avevano mostrato una mappa della Terra risalente ad un'epoca anteriore a quella dei dinosauri. La così detta "Età della pietra" non marca l'inizio della nostra civiltà, anzi si tratta dell'ultima (in ordine di tempo) fine di una civiltà evoluta, a valle della sua autodistruzione, allorché i sopravvissuti avevano dovuto ripartire da zero.
Gli amici spesso dicevano che i
nostri scienziati si comportano in
modo strano:
spesso ottengono risultati importanti, ma sono incapaci di andare
oltre, perché sono loro stessi a porsi dei limiti. Come può essere
che nell'universo, nell'infinito, esistano limitazioni? I
nostri scienziati si
comportano come un vetraio che usi un vero diamante prezioso per
fare il suo lavoro, usando uno
strumento di valore su una sostanza meno nobile. I nostri
migliori ingegneri sono come dei mistici della tecnologia,
che mettono la loro scienza in cima a tutto e, nel così fare,
bloccano ogni possibilità di
ulteriore evoluzione delle loro scoperte. I
nostri amici
hanno anche macchine invisibili, il cui solo concetto sembrerebbe
assurdo ai nostri scienziati.
Sostenevano che il fare del bene
non è un dovere, ma una necessità. Quando gli uomini sono convinti
sinceramente nel fare del bene, senza
altri fini, non possono mai essere tristi, e quello sarebbe l'atto di
nascita di un nuovo Rinascimento. Per di più un tale sforzo
non costerebbe assolutamente niente, non ci sono soldi da spendere,
libri da comprare, corsi da seguire, al fine di illuminarsi; basta
volerlo.
Circa il libero arbitrio, gli amici sostengono che esso esiste, ma
c'è anche una condizione universale, a causa della quale
tutto ciò che dovrà accadere è già stabilito, e quando anche la più
piccola cosa ha luogo, determina un'infinità di effetti futuri,
anche in un futuro assai lontano.
Quindi, per poter fare uso cosciente del libero arbitrio, uno
dovrebbe essere perfettamente consapevole di tutte le
conseguenze delle sue azioni, e
soprattutto essere capace di imporsi delle limitazioni, al fine di
ridurre gli effetti propagati che deriveranno dalla sua azione. Ma è
assai raro che qualcuno si comporti in questo modo, e quindi
ci si illude di essere liberi nelle proprie azioni; in realtà non lo
si è, perché non si riescono a capire le limitazioni che ci
vincolano a seguito di questa incapacità di comprendere. I pianeti dei W56 sono distribuiti parte nella nostra galassia, parte in
un'altra galassia, che essi chiamano la "Galassia blu"(*), a seguito del colore di alcuni
filamenti al suo interno. Una volta chiesi loro se nell'universo
ci fossero essi solo, o magari anche altri popoli. "Noi amiamo
la vostra Terra, è meravigliosa; fra i nostri pianeti ce n'è
qualcuno che le somiglia, ma nessuno è così bello. Purtroppo
l'uomo la sta rovinando; dall'alto possiamo vedere tante chiazze,
come sulla testa di un uomo che
sta diventando calvo. Per quel che concerne la civiltà, devo
dire che sulla Terra ce n'è ben poca. Avete avuto ispirati, mistici,
santi, è
stato un po' come se il Centro Universale, l'Entità Suprema abbia
voluto dedicare una particolare attenzione al vostro pianeta; a
proposito, voi conoscete solo una piccola parte della storia,
e avete solo vaghe sensazioni circa ciò che manca. Posso dirti che anche nell'antichità, di cui
voi siete del tutto ignoranti, Dio ha prestato una
particolare attenzione a questo
pianeta, ma i terrestri non sono mai stati in grado di approfittarne.
Pensando ad esempio al buddismo, non avete ancora capito che si
tratta solo di uno strumento per
aprire la propria mente a livelli superiori,
che allorché uno raggiunge il Nirvana si trova nella situazione
ottimale per aprirsi all'infinito. Tutte le tecnicalità che
esistono nelle vostre varie religioni sono solo strumenti che
rendono le vostre menti e i vostri
corpi più aperti alla luce che
viene dall'alto, una luce che illumina tutti, ma che
pochissimi notano."
"Ci
sono anche altri popoli oltre a noi, a vari livelli di civiltà, ma
l'uomo è universale: si possono trovare piccole varianti, da una
razza all'altra. Anche fra
di noi hai visto che ci sono persone molto alte (io stesso ad
esempio), ma anche molto basse; ci possono essere differenze nel
colore della pelle, ci sono persone la cui carne è praticamente
trasparente, ma, ripeto,
praticamente ogni civiltà è fatta di uomini. In alcuni pianeti
ci sono animali che sembrano come uomini, un po' come le
vostre scimmie; ma ricordati che tra un milione di anni le scimmie
saranno ancora scimmie; la teoria secondo cui l'uomo è un'evoluzione
delle scimmie è totalmente falsa. Una tale evoluzione fisica
semplicemente non può aver luogo, e i vostri biologi che credono di
aver ricostruito il percorso, ad esempio, dall'eohippus fino al
cavallo, hanno torto marcio: una razza, qualunque razza, non viene
mai modificata, se non per motivi del tutto casuali, e tipicamente
quando ciò accade si ha una degenerazione."
"La nostra gente ha avuto molti
alti e bassi, in diverse circostanze sono stati sul punto di
autodistruggersi, ma fortunatamente siamo sempre stati in grado di
superare il rischio. Molti altri popoli pongono al primo posto la
scienza e la tecnologia, e quindi dimenticano che l'uomo è soprattutto
anima; se uno si dimentica di questo concetto basilare, corre dei seri rischi. È successo anche
a noi, ma siamo stati in grado di salvare la situazione.
Dobbiamo ringraziare le forze che tengono assieme l'universo,
abbiamo trovato un grande aiuto in esse, ed ora siamo ad un
alto livello sul cammino
evolutivo, non nell'evoluzione dei nostri corpi (o almeno
solo in parte) ma in quello delle nostre anime. Ci sono molti
popoli nella nostra
confederazione, e non tutti sono al medesimo livello;
quelli che si sono basati unicamente sulla tecnica sono degenerati,
o addirittura scomparsi,
perché se si basa tutta una società sulla scienza si deve porre grande attenzione
nell'impedire che qualche cosa vada storto e, se ciò accade, si è
perduti. Sfortunatamente voi state andando in questa
direzione, e quindi avrete dei seri problemi nel futuro. C'è poi
ancora un altro problema con voi,
il denaro. Potreste risolvere molte delle vostre difficoltà
ambientali, ma potentati economici impediscono che vengano adottate
soluzioni valide."
Quest'ultima affermazione deve essere
vera perché, a parte le mie esperienze personali, ho conosciuto un
paio di persone che, dietro suggerimento da parte degli amici,
andarono a Namibia, in Sud Africa, per
sperimentare un nuovo tipo di
motore, e dopo un paio di mesi non se ne è saputo più nulla.
"Dato che l'uomo è universale, a parte qualche dettaglio secondario,
tutti respirano ossigeno,
perché tutti i pianeti abitati hanno dell'ossigeno
nell'atmosfera, magari in differenti percentuali; non troviamo
grosse difficoltà a passare da un
ambiente all'altro, e quindi non è stato un vero
problema venire qui. Come sai (qui è Ljufur che parla) Dimpietro si è adattato così bene al vostro ambiente che ha anche adottato
le vostre abitudini ed i vostri
gusti." Dimpietro in effetti era innamorato del nostro modo
di vivere, anche se non indulgeva in attività peccaminose
o dissolute; fumava sigari, beveva
tanto caffè (caffè all'italiana!), apprezzava ogni tipo di
musica, amava guardare i giovani danzare, e anche lui
spesso ballava; al contrario non
gli piaceva la nostra spazzatura morale, la nostra mania di
mettere il sesso in ogni cosa.
Comunque Dimpietro ed i W56, pur apprezzando il
nostro modo di vivere, erano anche disposti a perdonare alcune delle
nostre cattive abitudini,
almeno finché non entravano in conflitto con l'ambiente o con noi stessi. Per esempio, Dimpietro era un forte fumatore, ma al
contempo assumeva qualche cosa che gli purificava i polmoni nel
giro di un paio d'ore quindi, dal suo punto di
vista, il fumare non era un'attività
degenerativa. Solo di rado
mangiava carne, e solo per il gusto di fare una nuova
esperienza, pur sapendo che la carne avrebbe danneggiato il suo
organismo ma, al solito, subito dopo prendeva qualcosa che lo
purificava. A parte il rischio di essere avvelenati dalla carne, i
W56 di solito non mangiavano carne perché amavano gli animali,
qualunque tipo di animale, e quindi non potevano tollerare di
pensare di mangiare carne animale, allo stesso modo che noi non
possiamo pensare di mangiare carne umana. La carne è pericolosa
anche per noi; ho visto uccidere le
bestie in un mattatoio, e so che,
qualunque precauzione sia presa, gli animali sono
terrorizzati e quando noi mangiamo la loro carne assumiamo
anche un po' dei semi di male generati da questo terrore; poi non
posso pensare di
mangiare animali uccisi secondo i rituali ebraici o islamici,
che indulgono nello spaventare le povere vittime.
Secondo loro, la
morte non è la fine del processo vitale; le nostre religioni
sostengono che l'anima sopravvive quando un uomo muore, ma gli amici sostenevano che qualcosa
sopravvive anche quando muore un animale o una pianta, e che questa entità che si mantiene è di livello
tanto più alto quanto maggiore era la vicinanza dell'essere vivente
all'uomo. Queste entità tendono ad organizzarsi assieme e giocano un
ruolo importante nel futuro della specie. La riproduzione non è
dovuta unicamente ai semi, è anche influenzata da questo tipo di
entità; dietro ogni fenomeno fisico c'è un'azione invisibile che
noi, uomini di questa Terra, siamo incapaci di vedere.
Uno potrebbe domandarsi perché loro
non abbiano fatto qualcosa per sollevarci dalle nostre miserie sia fisiche che morali; in effetti
questo sarebbe stato un compito impossibile anche per loro:
siamo troppo lontani, e per
cambiare il nostro modo di pensare nel loro essi avrebbero dovuto annullare la nostra identità, e quindi sarebbe stata distrutta.
Questo non può esser fatto su larga scala, perché ne verremmo
distrutti, così come è capitato
alla gente del Sud America quando sono arrivati i
conquistadores. Il loro progetto era di radunare
un piccolo gruppo di gente illuminata dentro la mia villa, e di istruirli in modo tale che essi
a loro volta potessero agire come istruttori dei loro amici e
così, poco per volta, i nostri atteggiamenti sarebbero cambiati, ma sfortunatamente questo piano andò in pezzi, principalmente a causa dell'incapacità di molti di noi a cooperarvi. Sostenevano che la nostra civiltà sta correndo verso la follia: stiamo distruggendo l'ambiente, il verde, gli animali; quel poco che la nostra scienza è capace di salvare può forse essere utile per risolvere alcuni dei nostri problemi, ma spesso è causa di nuovi problemi, di nuove malattie. Ciò che stiamo facendo nei campi della medicina e della genetica è poi pazzia assoluta secondo loro, e in un futuro non molto lontano ci troveremo a pagare le conseguenze dei nostri atteggiamenti, i nostri amici lo sapevano ed erano molto tristi per questo. Sono venuti qua per fare del loro meglio per aiutarci, noi non eravamo nella posizione di dire loro che cosa dovevano fare, perché avevamo solo un vago sentore circa i loro progetti, e sono sicuro che se qualcosa di diverso potrà esser fatto, nel futuro loro ci proveranno. Mi avevano detto che il nostro è uno dei posti più belli di tutta la galassia, ci sono altri bei posti qua e là ma la Terra è realmente particolare, da un punto di vista morale, psichico, umano. È molto piacevole guardare alla nostra Terra specialmente da lontano. Purtroppo la vegetazione sta venendo distrutta; i nostri alberi ci danno ioni, balsami, purificano la nostra atmosfera, e noi li disprezziamo e distruggiamo solo per avere del legno, come se uccidessimo qualcuno per disporre del suo corpo. Grosso modo, secondo loro, il numero di contatti fra loro e i terrestri si aggira sul 5 % del numero totale di avvistamenti da parte nostra. Una volta chiesi loro se conoscessero alcunché circa il Piccolo Popolo, quelli che chiamiamo Elfi, Gnomi e simili. "Naturalmente essi esistono – mi risposero – ma si nascondono perché hanno paura; sono alti 35+40 centimetri; sono molto simpatici, allegri, giocherelloni, parlando in generale sono un popolo semplice. Durante il Medio Evo essi si sentivano meno minacciati da voi, e quindi si vedevano più spesso che oggi. Sono del tutto innocui: ci sono anche degli alieni così piccoli."
|
23/11/2024 ... 13:05:14
Aggiornato il 14/02/2011